Saltare da una barca in corsa a gran velocità: questa la challenge che sta impazzando sui social. Ma un impatto del genere con l’acqua può rivelarsi fatale.
All’apparenza elettrizzanti, esaltanti e adrenaliniche, le challenge che fanno il giro dei social si rivelano spesso nella pratica pericolose e potenzialmente fatali. L’ultima di queste sfide folli è la “boat jumping”, il salto dal motoscafo, che in America ha già mietuto 4 vittime.
Cos’è il boat jumping
Fare “boat jumping” significa tuffarsi da una barca o da un motoscafo in corsa a grande velocità, nella scia di schiuma creata dal motore dell’imbarcazione stessa. Il tutto chiaramente ripresi da uno smartphone per immortalare l’impavido salto. L’hashtag di tale sfida social circola sul web da due anni e conta tantissimi video di persone che hanno ricreato il particolare tuffo, senza pensare minimamente alle possibili tragiche conseguenze.
Perchè la challenge è pericolosa?
Ciò a cui gli utenti dei social non pensano è che buttarsi in acqua da una barca che viaggia ad una velocità elevata può essere paragonabile a tuffarsi su un muro di cemento. L’impatto con l’acqua è infatti molto più violento di quanto si possa immaginare, e il rischio principale è quello di rompersi l’osso del collo, il che porta alla morte immediata e al conseguente annegamento.
Questo è ciò che è successo ben 4 volte, solo negli ultimi sei mesi, negli Stati Uniti. “Abbiamo avuto quattro annegamenti facilmente evitabili” ha raccontato Jim Dennis, capitano della squadra di soccorritori Childersburg, ad una tv locale californiana, poi ripreso dal Daily Mail. “I quattro di cui parliamo, quando sono saltati fuori dalla barca, si sono letteralmente rotti il collo. Praticamente sono morti all’istante”.
Non solo giovani
Sebbene il monito più grande venga rivolto ai giovani, che sono esposti con molte meno protezioni ai contenuti social e potrebbero assumere comportamenti più ingenui, le vittime di questa ennesima pericolosa challenge virale sono in realtà anche persone adulte.
La prima persona morta per la “boat jumping” era un padre di famiglia: il suo tuffo fatale nel fiume Coosa è stato ripreso proprio dalla moglie e dai figli. E anche l’ultimo ad aver perso la vita per tale sfida era un adulto, questa volta morto per essersi lanciato nel lago Norman, in Carolina del Nord.